Gli adempimenti per l’auto del procacciatore d’affari

Un artigiano esercita attività di riparazione di autoveicoli, autocarri, eccetera e procaccia affari per la vendita di
automobili, per conto di una concessionaria di autovetture. Le due attività vengono esercitate in locali separati
(officina per la riparazione uffici per l’attività di procacciatore d’affari). Inoltre per l’attività di procacciatore d’affari non
si limita soltanto alla segnalazione dell’affare, ma con propria organizzazione tratta direttamente con il cliente,
sbriga le pratiche di finanziamento, di immatricolazione, consegna l’autovettura nuova, ritira l’usato, eccetera. E’
autorizzato dalla Questura per il commercio di auto usate. Ha acquistato un autovettura che dà in uso ai clienti
dell’officina quando questi portano la macchina per la riparazione e ai clienti che acquistano una autovettura nuova
in attesa della consegna. Quest’autovettura circola inoltre con la targa prova. Vorrei sapere se l’Iva relativa
all’acquisto dell’autovettura è detraibile.
[104881]
Ignazio Marongiu – TERRALBA
Il quesito, pur rivolgendo una sola domanda sulla detraibilità dell’Iva, evidenzia numerose questioni da esaminare.
Per iniziare dalla risposta chiesta dal lettore è bene precisare che dal 18 maggio 1999, con l’entrata in vigore del
collegato alla manovra finanziaria per il ’99, è scomparsa, anche ai fini Iva, la differenza fra auto di lusso e non, con
la conseguenza che tutte le autovetture e gli autoveicoli immatricolati per trasporto promiscuo, di qualunque
cilindrata, seguono la stessa disciplina. L’articolo 19-bis1, comma 1, lettera c), prevede che l’Iva a essi relativa sia
totalmente indetraibile tranne che per gli agenti di commercio, per le auto che formano oggetto dell’attività propria
dell’impresa e per quelle adibite a uso pubblico (es. tassisti)…


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